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Raccolta di Poesie d'Amore Famose e celebri.
Bellissime e suggestive Poesie d'Amore d'autore suddivise per i vari autori. Immergiti tra le poesie d'amore di Saffo, Pablo Neruda, William Shakespeare, Dante Alighieri.
Poesie d'amore famose e poesie d'amore celebri: scegli le tue preferite. |
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Poesia d'Amore: La forza dell'amore
di Saffo
Scuote Amore il mio cuore
come il vento sul monte
si abbatte sulle querce.
Subito a me il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
non esce, e la lingua si spezza.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e gli occhi più non vedono
e rombano le orecchie.
Tante Poesie d'Amore Famose per rivivere emozioni intense ed uniche
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Scegli le
poesie d'Amore di Pablo Neruda, le poesie d'amore di William Shakespeare, le poesie d'amore di Dante Alighieri e le poesie
d'amore famose dei grandi poeti italiani e stranieri. |
Se ami scrivere Poesie, Lettere o Frasi d'Amore e condividere la tua passione o
se desideri dedicare un componimento alla persona che ami:
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Poesie d'Amore Famose - Poesie d'Amore d'Autore |
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Per il mio cuore
Per il mio cuore
basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano
le mie ali.
Dalla mia bocca
arriverà fino in
cielo ciò che
stava sopito sulla
tua anima.
E' in te l'illusione
di ogni giorno.
Giungi come la
rugiada sulle corolle.
Scavi l'orizzonte con la
tua assenza.
Eternamente in fuga
come l'onda.
Ho detto che
cantavi nel vento
come i pini e
come gli alberi
maestri delle navi.
Come quelli sei alta
e taciturna.
E di colpo ti
rattristi, come un
viaggio.
Accogliente
come una
vecchia
strada.
Ti popolano
echi e voci
nostalgiche.
Io mi sono
svegliato e a
volte migrano
e fuggono
gli uccelli che
dormivano nella
tua anima.
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Poesie d'Amore di William Shakespeare |
Quando non sarai
più parte di me
ritaglierò dal tuo
ricordo tante piccole
stelline,
allora il cielo
sarà così bello
che tutto il mondo si
innamorerà della
notte.
William Shakespeare, “Romeo e Giulietta” Atto 3, scena 2
Dubita che le
stelle siano
fuoco,
dubita che il
sole si muova,
dubita che la
verità sia
mentitrice,
ma non dubitare
mai del mio
amore.
William Shakespeare, Amleto
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E quella a me: Nessun
maggior dolore
che ricordarsi del
tempo felice
ne la miseria;
e ciò sa 'l tuo
dottore.
Ma s'a conoscer
la prima radice
del nostro amor tu
hai cotanto affetto,
dirò come colui che
piange e dice.
Noi leggiavamo un
giorno per diletto
di Lancialotto come
amor lo strinse;
soli eravamo e sanza
alcun sospetto.
Per più fïate li
occhi ci sospinse
quella lettura,
e scolorocci
il viso;
ma solo un punto
fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il
disïato riso
esser basciato da
cotanto amante,
questi, che mai
da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto
tremante.
Galeotto
fu 'l libro e
chi lo scrisse:
quel giorno più non
vi leggemmo
avante.
Dante Alighieri, Divina Commedia, V canto inferno
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