Ti amo vita
con l'anima nel corpo il tuo sentimento
descrivo con la mia poesia... come
sia...sia...
La poesia è l'arte di usare, per trasmettere
il proprio messaggio, tanto il significato
semantico delle parole quanto il suono ed il
ritmo che queste imprimono alle frasi. La
poesia è una parte dell'autore che si
esprime con o senza la rima anche discorsivo
da dove si percepisce un aspetto del
carattere. Quindi credo che si scrivono
poesie per passione e non per compassione o
peggio per passatempo o offendere gli altri.
Scrivo quando il mio cuore ha voglia di
parlare, quando sente la necessità di urlare
e quando vuole far arrivare ad altri la sua
dolcezza e sincerità. Spero di essere stato
esauriente. Credo che non ci sia un vero e
proprio metodo per scrivere poesie, credo
che nel momento in cui una persona si trova
un foglio davanti deve scrivere ciò che
vuole per seguire solo ciò che pensa..Aah
scusa.... chi può scrivere!! Io che scrivevo
mancino non posso più per via della malattia
del Parkinson e, mi arrangio con il computer
cercando di non pensare quello che gli altri
penseranno di me. Non posso perdermi nel
labirinto di punteggiature per la grammatica
ortografia, non seguo regole per scrivere
una poesia...Una poesia è un pensiero,
un'emozione, un racconto, un'esperienza, in
qualche modo qualcosa che ci ha segnato, un
giro di parole unico che dia spessore, un
urlo nel silenzio per far comprendere a chi
legge lo stato fisico e mentale della mia
prigione imposta. La solitudine! La poesia è
tutto!!! adesso per me anche se inizialmente
imposta dalla salute è una forma SUPERSONICA
CELESTE libera da vincoli terreni completa
per esprimere il bello di quello che si
prova, trattando gli argomenti più
disparati, dall'amore all'amicizia alla pace
...la poesia non ha limiti, per me, penetra
e lascia anche cicatrici nei cuori più duri
con una rima o una figura retorica,
Emozioni! in ognuno di noi con l'anima del
Poeta. Sta a chi scrive scegliere il modo di
manifestarla e, sarebbe inutile pensare
anche per un solo istante, che un'altra
persona possa metterci le mani....Tutt'al
più si possono proporre certe correzioni.
Secondo me una poesia non ha limiti per
essere efficace, certo se è lunga non deve
annoiare! Deve coinvolgere sempre più il
lettore, cercando di non essere ripetitiva,
non seguire un percorso prefissato, delle
regole, nonostante queste possono sembrare
indispensabili per la sua stesura. La poesia
è una pagina di emozioni che vive in ognuno
di noi, ma che per alcuni si sviluppa
così....come succede a me. Penso che sia
meglio leggere la mia poesia a qualcuno, se
è realmente importante, può anche far
sentire in imbarazzo, perchè mette a nudo
ciò che realmente provo. .... le mie parlano
urlano d'istinto rabbia e tristezza poco
dell'amare l'amore che resta sempre e solo
un descritto frammento di vita, un frammento
di noi stessi...è il ritmo che la rende
musica, è il messaggio criptato che il cuore
ci detta per farlo diventare parole adattate
alla mia poesia. E non condivido, sempre a
titolo personale, il fatto di dover
analizzare le poesie come se fossero
materiale scientifico.... anche se sono un
Perito Chimico adattato dalla società al
mestiere artigiano di Posatore di betonelle
in pensione coatta per sfigata malattia
incurabile. Una poesia è semplicemente
armonia che risuona tra la natura, portata
dal vento e non va analizzata ma assaporata,
gustata per quel che ci regala senza
chiederle altro, respirando la linfa vitale
che ci trasmette senza avere la pretesa di
capirla o di ricondurla alla banalità e alla
scontatezza. Infatti sulla biografia di
Scrivere , io mi definisco Mendicante della
poesia come autore del portfolio poetico...
il resto saranno poesie con argomenti con
motivazioni serie anche se molte scritte con
la dovuta rabbia della mia esistenza. Grazie |