“Non potevo fare altro che amarla.
Non era per niente facile! Né, una follia.
Sai com’era?
Era come il sangue che ti scoppia nel cervello
e ti confonde ogni cosa.
Hai presente la musica?
Quel rullo di tamburi che ti incalza e lo vivi nel cuore
e a un tratto senti che il cuore non batte più.
Era come quando cominci a nuotare e sei travolto dalle onde.
Era come tutto ciò che è meraviglioso…
E fa paura.
Quel rullo di tamburi di cui ti parlavo prima.
Il cuore che si ferma, e ti ritrovi a vivere nel suo petto.
Di sicuro sarebbe stato bello.
Avrebbe scavalcato tutte le altre che ho amato.
Tante bocche diverse.
Tante braccia. Tante espressioni diverse.
Tante…
Diversamente… da lei.
E abbracciarla nelle sue braccia,
stringerla.
Trattenermi come un vero amante.
Nella voglia di ricominciare in quella cadenza accelerata, contro ogni delirio che non ha una ragione.
Era tutto ciò che è splendido!
Una storia che si compone in un’infinità di capitoli.
Come quei sentimenti che ti sono compagni ad ogni età”
|